Al via la stagione invernale con una falsa partenza.
Pronti. Partenza. Via!
Anzi no! Falsa Partenza!
Quello che doveva essere il giorno consacrato al via della stagione invernale 2023 si è rivelato invece l’ennesimo buco nell’acqua.
Le abbondanti nevicate della settimana appena trascorsa, con accumuli di circa 80 cm nelle zone più alte, avevano rinfrancato i cuori di turisti e appassionati, che finalmente prefiguravano un weekend coi fiocchi, ricco di attività da svolgere sulla montagna.
Ed invece, già dalla notte di Venerdì 20, complice anche altra neve caduta al suolo e un potente vento di tramontana, già la località Cinque Confini risultava isolata, a causa del mancato sgombero neve dalla carreggiata.
Turisti e residenti non sono stati in grado di raggiungere le proprie abitazioni, se non camminando a piedi con la neve fino alle ginocchia.
Inoltre nella giornata di Sabato 21, lo sci di fondo non ha potuto esercitare la propria attività, per impossibilità di battere le piste e di raggiugnere agevolmente il posto di lavoro.
La fortuna è mancata anche ai maestri di sci alpino che sul tappeto a servizio della breve pista Campo Scuola, (visto che gli altri impianti sono ancora fermi per problemi burocratici,) si sono trovati davanti al blocco del tappeto per oltre 2 ore, con notevoli disagi nell’esecuzione e nell’organizzazione delle lezioni.
E nel frattempo, c’era chi chiedeva il rimborso dello skipass alla biglietteria, senza peraltro riuscire ad ottenerlo.
Insomma un quadro di una situazione ancora una volta assurda, che penalizza le attività commerciali e i fruitori della montagna.
Ancora una volta, una falsa partenza… (per non dire “figura di M…”)
A dare la mazzata finale ad una situazione paradossale, si realizza anche oggi Domenica 22 Gennaio, ovvero, il completo abbandono della Strada Statale 4bis che risulta alle ore 8.30, ghiacciata da Vazia fino a Campoforogna e con carreggiate ridotte dal 4° tornante, sinonimo che chi aveva l’obbligo di provvedere a pulirla, forse se ne è dimenticato, pur sapendo che già da ieri era prevista neve a bassa quota.
Sarebbe ora che venissero accertate le responsabilità di questi disservizi, che irrimediabilmente espongono chi lavora con serietà, a dover giustificare mancanze non proprie.
Le amministrazioni competenti a vario titolo, prenderanno finalmente dei provvedimenti e si faranno carico delle responsabilità soggettive?
Oppure toccherà al singolo privato doversela gestire in autonomia, come peraltro accade sempre più di frequente?
Tutti noi cittadini ci auguriamo un rapido intervento risolutivo.
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