Futuro del Terminillo: quali atti concreti ci sono all’orizzonte?
Dopo un’estate a tratti altalenante, con i primi freddi d’autunno, il pensiero corre veloce alla prossima stagione invernale, che mai come quest’anno si preannuncia tutto tranne che “sicura”.
Il Comune ha in effetti prorogato fino alla fine di Marzo 2022 le concessioni in essere all’attuale gestore, ma i dubbi e l’incertezza regnano sovrani ora che anche l’ultimo baluardo di vivere civile (la Farmacia storica del Dott. Bordi), ha chiuso i battenti!
I pezzi “storici”, lasciano il passo ad un vuoto che sembra non voglia essere colmato con il ricambio generazionale, così come avviene in tutto il resto del paese Italia.
Se a questo si aggiunge che all’orizzonte ci sono le elezioni amministrative, che 5 anni fa hanno visto prevalere una coalizione sull’altra per soli 99 voti, è più che evidente che, data l’incertezza della riconferma, si stia rallentando il processo di riqualificazione della stazione montana, per non dare in mano agli avversari un trofeo da esibire.
Purtroppo a farne le spese sono come sempre cittadini ed imprese del territorio, che in assenza di una progettualità a breve, medio e lungo termine, coadiuvata da “atti fattivi e concreti” si sono armati di carta e penna ed hanno scritto una lettera aperta al Comune di Rieti, chiedendo chiarimenti e risposte “certe” su alcuni punti di fondamentale importanza.
Siamo tutti convinti che oggi più che mai, l’amministrazione pubblica ha il dovere di dare risposte ad un luogo simbolo del Centro Italia, e che non è più tollerabile lo stato di abbandono ed incuria in cui versa l’abitato di Pian de’ Valli e la località dei Cinque Confini.
Terminillo è la Nostra Vita! Non di certo una scusa pronta per le “marchette” elettorali che ogni quinquennio propongono soluzioni, ma che di concreto poi sono solo “illusioni”.
Qui in allegato la lettera inviata al Comune
